Gli occhi che non potevano piangere

Matilda (25 anni) soffriva di raffreddore da fieno. Bastava che il polline di una determinata famiglia di fiori iniziasse a girare nell’aria che partiva una serie di sintomi: naso arrossato e sempre colante, occhi che bruciavano, mancanza di aria…

Lavorando ai singoli sintomi, quando si trattarono gli occhi che bruciavano, le venne in mente il giovane marito, sempre al lavoro, molto spesso proprio via di casa… “perché tenta di far carriera” diceva lei, ma non era una cosa che appoggiava…

Si lavorò allora sull’emozione emersa, la rabbia, il senso di abbandono, l’invidia per la carriera, di cui lei, invece non godeva, la paura di non poter mai fare famiglia con un uomo sempre via, o se si poteva fare, con un uomo e padre molto assente…

Lavorammo anche su questa tendenza al catastrofismo… Se x allora y, e poi allora anche z ecc. ecc.

e anche alla tendenza a pensare che le cose non sarebbero cambiate.

Emerse anche una scarsa fiducia nelle rassicurazioni del marito, che sosteneva di voler fare “questa vita” per qualche anno ancora per assicurarsi una buona posizione e poi poter mantenere meglio una famiglia che avrebbero allargato…

Lavorando su questo, Matilda pianse molto, anche se non subito. E si disse sorpresa, perché erano tanti anni che non piangeva…

Dopo aver picchiettato un po’ disse di essere proprio sollevata e felice di aver pianto, perché sentiva dentro di lei come una gran diga che le impediva di poter esprimere la sua rabbia e anche la sua tristezza.

Matilda, che era venuta preventivamente a fine febbraio, mi scrisse che quest’anno l’allergia da pollini era lievissima, e che quando le veniva qualche sintomo, ci picchiettava un po’ su e sparivano di lì a poco!

 

Sara Bassot

(Esperienza tratta dal libro “La via d’uscita dalla Tua allergia”

EFT e i cosiddetti miracoli in un minuto

EFT e i cosiddetti miracoli in un minuto

mani-chitarra

Chi ha un minimo di esperienza in EFT o chi ha già letto i vari manuali presenti in rete o in versione cartacea, ha sentito parlare dei cosiddetti “miracoli in un minuto”. Questo particolare nome nasce dalla risoluzione di problemi, magari presenti da tantissimo tempo, in poco tempo, spesso in un giro o due di EFT. Allo stesso tempo ci viene ricordato che i “miracoli in un minuto” (d’ora in poi MiM) sono molto rari, quanto difficili da ottenere. Eppure EFT, o meglio il suo genitore naturale TFT (Thought Field Therapy), nasce con quello che si può definire MiM. Mary, affetta da fobia dell’acqua da innumerevoli anni, ha visto dissolvere la sua fobia e il suo dolore nel giro di pochi attimi, senza mai tornare. E molti degli operatori o semplici utilizzatori di EFT hanno sperimentato almeno una volta un MiM. Eppure continuano ad essere considerati rari.

Personalmente ne ho sperimentati un buon numero. Mi viene ad esempio in mente un caso personale, di cui ho l’assoluta certezza. Da che ricordo ho sempre avuto un problema di “unghie”. Sono quello che poteva essere definito un mangia-unghie. Per quanto il mio fastidioso problema non sia mai arrivato a crearmi dei danni tipo ferite, tagli, infezioni o altro, era sicuramente un problema. Non ricordo un giorno senza essermi rotto le unghie con i denti e non c’era modo, per quanto mi sforzassi, di smettere.

Un bel giorno, mentre chiacchieravo con la splendida anima che condivide con me il lavoro e altro, mi fa notare quanto le mie mani fossero brutte da vedere con quel tipo di problema. Così mi propose di fare EFT su questo. E così facemmo. Premetto che lei non è operatrice EFT (ma una bravissima ipnologa, esperta di ipnosi regressiva http://www.valentinarubino.com) e che le sue esperienze di EFT si limitano all’utilizzo su se stessa.

Mentre mi chiedeva del mio problema picchiettava lei i punti sulle mie mani e sul viso. Pochi minuti e due fiumi di liquido o lacrime cominciano ad uscire dai miei occhi (non era un pianto) mentre sento una sensazione di tensione o stanchezza scivolare via con esse. Tutto qui.

Due settimane dopo riprendo in mano la chitarra per suonare e…qualcosa non va. Non riesco a premere le corde sulla tastiera. Le mie unghie sono troppo lunghe per far poggiare correttamente i polpastrelli sulla tastiera. In quel preciso istante mi rendo conto di non aver più toccato le mie unghie, nemmeno una volta. Le mie unghie erano cresciute ad una lunghezza mai sperimentata e, preso dal divertimento della cosa, me le sono lasciate crescere per un altro paio di settimane, senza toccarle minimamente. In pratica ho dovuto imparare ad usare un tagliaunghie e prendermi cura delle mie mani. Questo in pochi momenti. Cos’è, se non un Miracolo In Un Minuto?

Altro caso: un uomo di oltre cinquanta anni che si rende conto di fumare troppo e di esserne schiavo. Non vuole smettere di fumare, consapevole del piacere che gli prova, ma spesso si sente costretto. Così, durante una dimostrazione di EFT pubblica, decide di lavorare su questo problema. Lo guido attraverso le sensazioni, i ricordi etc., fino a che, la sua momentanea voglia si attenua fino a sparire. Due mesi dopo ho occasione di risentirlo e mi conferma che dimezzato le sigarette fumate mediamente durante la giornata senza sforzo e senza fare niente di particolare. Un MiM? Mi piace considerarlo tale.

In conclusione di questo articolo voglio dare un suggerimento a chi usa abitualmente usa EFT. Per quanto sia più facile e sicuro dire che i Miracoli In Un Minuto siano rari e non si sa perché avvengano, vi suggerisco comunque di aspettarveli. Siate aperti. Non tutto è visibile e spiegabile all’uomo. Magari un giorno lo sarà, ma non toglietevi ora la possibilità di fare miracoli.

Buon picchiettamento. ☺

Luigi Mitidieri

momenti vissuti e dimenticati in tanti angoli dentro me…

Non aprite quella porta, perché è un portone…

liberazione

Era da molto tempo che sentivo la necessità di aprire quella porta dentro di me.
Ci avevo provato qualche volta da sola, con l’aiuto di meditazioni e EFT ma arrivavo ad un punto, poi mi bloccavo, o meglio poi rientravo nel mio mentale (quando mi accade ciò, significa che qualcosa di particolarmente “pesante” mi attende al di là).
Nell’ultimo periodo però i segnali erano davvero tanti: sia negli altri che mi riflettevano questo tema e in me stessa, che percepiva di essere ad un passo ma che…. non trovava il coraggio, la forza, l’occasione? Mah …Paura? Probabilmente si; non di portare alla luce, bensì di abbandonare, lasciar andare, qualcosa che mi aveva tenuto compagnia per molti, molti anni e in certi casi sostenuta… in fondo una MIA creazione interiore.

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EFT e Shopping

EFT & Shopping

shopping

Una donna della mia età si sta provando un abito lungo con scollatura accentuata, più precisamente con un a spalla e braccio totalmente scoperti.

Mi soffermo a guardarla: è bellissima! Quel color indaco, il modello del vestito le calzano a perfezione.

Lei parla con la commessa e dice di non sentirsi a suo agio perché non abituata a vedersi le braccia nude e sottolinea i rotolini di ciccia sotto il braccio.

In quel momento mi vede e mi sorride, allora le dico : “È un incanto!” .

Lei mi ringrazia e mi dice che il vestito le piace molto ma si sente in imbarazzo per quelle braccia un po’ cicciotelle.

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EFT su una sorpresa, un regalo inaspettato

Video-regalo di Domizia Parri, dopo aver vissuto in prima persona una sorpresa inaspettata.

Domizia-foto

Le sue opere e risorse che mette a disposizione, sono state citate in un articolo su EFT (o Tapping), apparso niente meno che su Donna Moderna, una delle riviste più lette in assoluto in Italia.

In particolare i suoi contributi video, ma noi ricordiamo anche il suo blog Tapping per tutti,
sono uno dei tanti arricchimenti al benessere e alla crescita personale che avvengono in questi ultimi anni…
Domizia, nel video, utilizza EFT (o Tapping), questa meravigliosa, semplice ma efficacissima tecnica di auto-aiuto, e ne è stata così entusiasta da essersi formata e aver approfondito la tecnica, che tutt’ora divulga con passione e professionalità.

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Voglia di mare e ricordi emersi

Voglia di mare.

Il caldo torrido è arrivato e da qualche anno si presenta per me, puntualmente, un pensiero:

“Con questo caldo sarebbe davvero bello vivere al mare, tuffarsi nell’acqua anche solo per la pausa pranzo o passeggiare la mattina presto in riva al mare, o godere un tramonto sulla spiaggia”.

Inevitabilmente mi rammento di quando ho abitato a Genova (una delle città in cui ho vissuto), ma quest’ultimo ricordo velocemente (forse troppo) svanisce… oggi però qualcosa è cambiato, io mi sento diversa.

Sarà per il ‘percorso’ che sto facendo, “Il Genio Femminile”? Continua a leggere

Esperienza col libro EFTì for kids sui compiti e la scoperta di chi “è il capo di tutta me”

Carissima Sara,

mi chiamo Lucia e ho quasi 9 anni. Ho avuto il tuo indirizzo da Cristina Paolini a cui ho mostrato il tuo libro, che mia mamma mi ha comprato un mese fa e così ho pensato di scriverti qualcosa di me e di quello che penso.

Ultimamente, visto che avevo brutti pensieri e mi comportavo un po’ male con i miei genitori, ho iniziato ad andare da Cristina e fare l’EFT. Continua a leggere

L’arte magia del Toc-toc fa sbocciare nuovamente una bambina

Vorrei ringraziare davvero Sara, che con grande gentilezza ed empatia, mi ha indicato nuove strade per comprendere e supportare la mia bambina di quasi 5 anni. E’ una bambina intelligente, volitiva e testarda… difficile da educare… ma Sara mi ha dato nuove prospettive, nuove visuali dalle quali posso cogliere meglio le sue potenzialità, e sotto questo approccio nuovo la piccola è come sbocciata. Continua a leggere

Come EFT può “fare ordine” fra le informazioni per una verifica a scuola

 Questa è l’esperienza che mi ha appena raccontato mio figlio di 12 anni.

Questa mattina aveva una verifica di matematica, la sua materia preferita.

Ad un certo punto si sentiva a disagio, aveva caldo ed era stanco. Sentiva che tutte le informazioni che stava usando erano in una grande confusione e non riusciva a rispondere ad una domanda. Continua a leggere