EFT e i cosiddetti miracoli in un minuto

EFT e i cosiddetti miracoli in un minuto

mani-chitarra

Chi ha un minimo di esperienza in EFT o chi ha già letto i vari manuali presenti in rete o in versione cartacea, ha sentito parlare dei cosiddetti “miracoli in un minuto”. Questo particolare nome nasce dalla risoluzione di problemi, magari presenti da tantissimo tempo, in poco tempo, spesso in un giro o due di EFT. Allo stesso tempo ci viene ricordato che i “miracoli in un minuto” (d’ora in poi MiM) sono molto rari, quanto difficili da ottenere. Eppure EFT, o meglio il suo genitore naturale TFT (Thought Field Therapy), nasce con quello che si può definire MiM. Mary, affetta da fobia dell’acqua da innumerevoli anni, ha visto dissolvere la sua fobia e il suo dolore nel giro di pochi attimi, senza mai tornare. E molti degli operatori o semplici utilizzatori di EFT hanno sperimentato almeno una volta un MiM. Eppure continuano ad essere considerati rari.

Personalmente ne ho sperimentati un buon numero. Mi viene ad esempio in mente un caso personale, di cui ho l’assoluta certezza. Da che ricordo ho sempre avuto un problema di “unghie”. Sono quello che poteva essere definito un mangia-unghie. Per quanto il mio fastidioso problema non sia mai arrivato a crearmi dei danni tipo ferite, tagli, infezioni o altro, era sicuramente un problema. Non ricordo un giorno senza essermi rotto le unghie con i denti e non c’era modo, per quanto mi sforzassi, di smettere.

Un bel giorno, mentre chiacchieravo con la splendida anima che condivide con me il lavoro e altro, mi fa notare quanto le mie mani fossero brutte da vedere con quel tipo di problema. Così mi propose di fare EFT su questo. E così facemmo. Premetto che lei non è operatrice EFT (ma una bravissima ipnologa, esperta di ipnosi regressiva http://www.valentinarubino.com) e che le sue esperienze di EFT si limitano all’utilizzo su se stessa.

Mentre mi chiedeva del mio problema picchiettava lei i punti sulle mie mani e sul viso. Pochi minuti e due fiumi di liquido o lacrime cominciano ad uscire dai miei occhi (non era un pianto) mentre sento una sensazione di tensione o stanchezza scivolare via con esse. Tutto qui.

Due settimane dopo riprendo in mano la chitarra per suonare e…qualcosa non va. Non riesco a premere le corde sulla tastiera. Le mie unghie sono troppo lunghe per far poggiare correttamente i polpastrelli sulla tastiera. In quel preciso istante mi rendo conto di non aver più toccato le mie unghie, nemmeno una volta. Le mie unghie erano cresciute ad una lunghezza mai sperimentata e, preso dal divertimento della cosa, me le sono lasciate crescere per un altro paio di settimane, senza toccarle minimamente. In pratica ho dovuto imparare ad usare un tagliaunghie e prendermi cura delle mie mani. Questo in pochi momenti. Cos’è, se non un Miracolo In Un Minuto?

Altro caso: un uomo di oltre cinquanta anni che si rende conto di fumare troppo e di esserne schiavo. Non vuole smettere di fumare, consapevole del piacere che gli prova, ma spesso si sente costretto. Così, durante una dimostrazione di EFT pubblica, decide di lavorare su questo problema. Lo guido attraverso le sensazioni, i ricordi etc., fino a che, la sua momentanea voglia si attenua fino a sparire. Due mesi dopo ho occasione di risentirlo e mi conferma che dimezzato le sigarette fumate mediamente durante la giornata senza sforzo e senza fare niente di particolare. Un MiM? Mi piace considerarlo tale.

In conclusione di questo articolo voglio dare un suggerimento a chi usa abitualmente usa EFT. Per quanto sia più facile e sicuro dire che i Miracoli In Un Minuto siano rari e non si sa perché avvengano, vi suggerisco comunque di aspettarveli. Siate aperti. Non tutto è visibile e spiegabile all’uomo. Magari un giorno lo sarà, ma non toglietevi ora la possibilità di fare miracoli.

Buon picchiettamento. ☺

Luigi Mitidieri

EFT e Shopping

EFT & Shopping

shopping

Una donna della mia età si sta provando un abito lungo con scollatura accentuata, più precisamente con un a spalla e braccio totalmente scoperti.

Mi soffermo a guardarla: è bellissima! Quel color indaco, il modello del vestito le calzano a perfezione.

Lei parla con la commessa e dice di non sentirsi a suo agio perché non abituata a vedersi le braccia nude e sottolinea i rotolini di ciccia sotto il braccio.

In quel momento mi vede e mi sorride, allora le dico : “È un incanto!” .

Lei mi ringrazia e mi dice che il vestito le piace molto ma si sente in imbarazzo per quelle braccia un po’ cicciotelle.

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Voglia di mare e ricordi emersi

Voglia di mare.

Il caldo torrido è arrivato e da qualche anno si presenta per me, puntualmente, un pensiero:

“Con questo caldo sarebbe davvero bello vivere al mare, tuffarsi nell’acqua anche solo per la pausa pranzo o passeggiare la mattina presto in riva al mare, o godere un tramonto sulla spiaggia”.

Inevitabilmente mi rammento di quando ho abitato a Genova (una delle città in cui ho vissuto), ma quest’ultimo ricordo velocemente (forse troppo) svanisce… oggi però qualcosa è cambiato, io mi sento diversa.

Sarà per il ‘percorso’ che sto facendo, “Il Genio Femminile”? Continua a leggere